Pedodonzia: prevenzione e cura per bambini
Pedodonzia: prevenzione dentale e cura dei denti per bambini
Un sorriso sano si costruisce giorno dopo giorno, fin dai primi anni di vita.
La pedodonzia è la branca dell’odontoiatria dedicata ai più piccoli: accompagna bambini e genitori in un percorso di prevenzione, educazione e fiducia, aiutando ogni bambino a crescere con un rapporto sereno con il dentista.
Nel nostro studio l’ambiente è pensato per accogliere i piccoli pazienti con calore e tranquillità: spazi luminosi, colori rassicuranti e un approccio sempre dolce e rispettoso.
La nostra filosofia è semplice ma fondamentale: insegnare la salute, costruire fiducia e prevenire i problemi prima che compaiano.
Quando fare la prima visita dal dentista?
Il momento ideale per la prima visita odontoiatrica è quando spunta il primo dentino, intorno ai 6 mesi.
Non serve per curare, ma per iniziare un percorso di prevenzione: durante la visita mostriamo ai genitori come pulire correttamente i denti da latte, come gestire ciuccio e biberon, e come riconoscere eventuali abitudini scorrette (come la respirazione orale o il succhiamento del dito).
Questa prima esperienza aiuta il bambino a conoscere il dentista senza paura, in un contesto positivo e giocoso.
Perché i denti da latte sono così importanti?
Anche se destinati a cadere, i denti da latte svolgono un ruolo essenziale:
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mantengono lo spazio per i denti permanenti,
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aiutano nella masticazione e nel linguaggio,
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favoriscono uno sviluppo armonioso del viso e della mascella.
Trascurarli può avere conseguenze nel tempo: una carie non curata su un dente da latte può infiammare la gengiva o interferire con la crescita dei denti permanenti.
Per questo la pedodonzia è una parte così importante della salute orale dei bambini.
I controlli durante la crescita
Durante l’infanzia e l’adolescenza, consigliamo controlli periodici per monitorare:
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la corretta eruzione dei denti,
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la funzione masticatoria e respiratoria,
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eventuali abitudini viziate (ciuccio, dito, respirazione orale),
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l’equilibrio muscolare tra lingua, labbra e guance.
Intervenire presto significa prevenire trattamenti più complessi in futuro.
Quando necessario, collaboriamo con specialisti come logopedista, ortodontista o otorino, per offrire una presa in carico completa e coordinata.
Le principali azioni di prevenzione nei bambini
La prevenzione non è solo “lavarsi i denti”, ma un insieme di buone abitudini e piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza.
Nel nostro studio utilizziamo diversi strumenti di prevenzione:
- Sigillature dei solchi
Un sottile strato protettivo in resina viene applicato sui molari permanenti per impedire l’accumulo di batteri. È un trattamento semplice, indolore e molto efficace. - Fluoroprofilassi
Applicazioni professionali di fluoro o l’uso di prodotti domiciliari calibrati per età aiutano a rinforzare lo smalto e a prevenire la carie. - Educazione alimentare
Ridurre zuccheri e bevande dolci, preferire frutta e verdura croccante e bere acqua tra i pasti: sono piccoli accorgimenti che proteggono i denti e migliorano la salute generale.
Istruzione all’igiene orale
Con spiegazioni chiare e momenti di gioco, insegniamo ai bambini le tecniche di spazzolamento corrette, coinvolgendo i genitori perché supervisionino fino ai 7–8 anni.
Pedodonzia e ortodonzia precoce
Tra i 6 e i 9 anni, in piena dentizione mista, è possibile individuare e correggere precocemente eventuali problemi ortodontici (morsi incrociati, affollamenti, respirazione orale).
L’uso di apparecchi funzionali o allineatori specifici per bambini, monitorati con tecnologie digitali, permette interventi più rapidi, confortevoli e personalizzati.
Come aiutiamo i bambini a non avere paura del dentista
Nel nostro studio ogni visita è pensata su misura:
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ambienti accoglienti e rilassanti,
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linguaggio semplice e rassicurante,
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approccio graduale, dove prima si gioca e poi si esplora.
Il nostro obiettivo è che il bambino viva il dentista come un amico della salute, non come una figura da temere.
Così la prevenzione diventa parte naturale della crescita.
Tre consigli per i genitori
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Iniziare presto: prima visita già al primo dentino.
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Routine quotidiana: lavarsi i denti due volte al giorno con dentifricio al fluoro, aiutando il bambino fino a 8 anni.
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Alimentazione consapevole: limitare zuccheri e snack dolci, preferire acqua e cibi freschi.
Il nostro impegno
Nel nostro studio crediamo che la fiducia si costruisca nel tempo, con ascolto, empatia e costanza.
Ogni bambino è unico e merita un’attenzione speciale.
Prendersi cura del suo sorriso fin da piccolo significa offrirgli salute, serenità e fiducia in se stesso per tutta la vita.
Prenota la prima visita odontoiatrica per il tuo bambino al numero 055 580770
Igiene orale e controlli regolari: il segreto di un sorriso sano
La prevenzione è la base di un sorriso sano
Un sorriso in salute nasce da piccole abitudini quotidiane, ma anche dalla costanza nel fare controlli professionali.
Spazzolino e filo interdentale sono indispensabili, ma non sempre bastano: anche con una perfetta igiene domestica, placca e tartaro possono accumularsi nei punti più difficili da raggiungere.
Ecco perché è importante affidarsi periodicamente a una seduta di igiene orale professionale, eseguita da personale qualificato.
Igiene orale professionale: cos’è e perché è indispensabile
La pulizia dentale professionale rimuove la placca e il tartaro che si depositano sotto il margine gengivale, prevenendo infiammazioni, carie e malattie parodontali.
Nel nostro studio dentistico a Firenze, ogni seduta viene eseguita con cura, precisione e delicatezza, nel pieno rispetto della sensibilità di ciascun paziente, utilizzando protocolli innovativi con le ultime tecnologie presenti sul mercato.
Un’igiene accurata non solo protegge la salute orale, ma restituisce una sensazione di freschezza e benessere immediata, contribuendo anche all’estetica del sorriso.
Il controllo parodontale: prevenire è meglio che curare
Molti pensano che il parodontologo intervenga solo in presenza di problemi gravi. In realtà, è proprio grazie ai controlli regolari che è possibile intercettare precocemente la malattia parodontale, una condizione spesso silenziosa nelle sue fasi iniziali.
Sintomi come sanguinamento gengivale, alitosi o mobilità dentale sono segnali da non ignorare.
Un controllo parodontale consente di monitorare lo stato di salute di gengive, osso e legamenti, e di intervenire tempestivamente con trattamenti mirati e poco invasivi.
Ogni quanto fare l’igiene orale e i controlli dentistici
La frequenza ideale dipende dalle esigenze individuali, ma in linea generale si consiglia:
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una seduta di igiene orale ogni 4-6 mesi
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un controllo parodontale annuale
Per chi presenta impianti dentali, gengive delicate o abitudini come il fumo, può essere utile intensificare la frequenza delle visite.
Un piano personalizzato aiuta a mantenere i risultati nel tempo e a ridurre il rischio di recidive.
Il tuo sorriso merita attenzioni costanti
Se è passato troppo tempo dalla tua ultima igiene o dal controllo delle gengive, è il momento giusto per prenotare.
Nel nostro studio ti accompagneremo in un percorso di prevenzione personalizzato, con un approccio moderno e rispettoso del tuo benessere.
Prenota la tua igiene dentale professionale presso il nostro studio e prenditi cura del tuo sorriso oggi.
Come riconoscere i primi segni della Parodontite
Sei sicuro che le tue gengive siano in salute? Potresti essere sorpreso di scoprire quanto spesso i primi segni di una malattia gengivale vengano sottovalutati. Nel nostro studio odontoiatrico vediamo regolarmente pazienti che ci raccontano di aver trascurato un leggero sanguinamento durante lo spazzolamento dei denti, pensando fosse normale. In realtà, questo è uno dei primi segnali di gengivite, una malattia gengivale che, se non trattata, può evolvere in problematiche più gravi.
I segnali da non ignorare
Le malattie parodontali sono spesso subdole: i loro sintomi iniziali sono facili da ignorare, ma possono evolversi rapidamente. Ecco i principali segnali ai quali dovresti prestare attenzione:
- Sanguinamento gengivale: Se noti del sangue quando spazzoli i denti o usi il filo interdentale, non sottovalutarlo. Le gengive sane non sanguinano. Questo è uno dei primi sintomi di un’infiammazione gengivale.
- Gengive arrossate e gonfie: L'infiammazione porta spesso a gonfiore e rossore. Se le tue gengive appaiono gonfie o più sensibili del solito, è il momento di agire.
- Alito cattivo persistente: Non parliamo del classico alito cattivo dopo un pasto pesante, ma di un odore persistente che non sparisce nemmeno dopo aver lavato i denti. Questo potrebbe essere il segno di un’infezione gengivale nascosta.
- Recessione gengivale: Se i tuoi denti sembrano “più lunghi” del normale, potrebbe trattarsi di una recessione gengivale. Questo sintomo indica che le gengive si stanno ritirando, esponendo la radice del dente e aumentando la sensibilità al caldo e al freddo, provocando inestetismi e un maggiore rischio di carie.
Le cause delle malattie gengivali
La causa principale delle malattie gengivali è la placca batterica. Questa sottile pellicola di batteri si accumula sui denti e sulle gengive, e se non viene rimossa regolarmente, può indurirsi formando il tartaro. Il tartaro non può essere eliminato con il solo spazzolino: è necessario l'intervento di un professionista per rimuoverlo in modo sicuro.
Se questa infezione non viene trattata, l'infiammazione delle gengive progredisce, passando da gengivite a parodontite, una condizione più grave che può danneggiare il legamento parodontale e l'osso che supporta i denti. La parodontite è una delle principali cause di perdita dei denti negli adulti.
Ma non è solo una questione di denti: le malattie parodontali sono state collegate a patologie più gravi, come malattie cardiovascolari, diabete e complicazioni in gravidanza. Ecco perché è fondamentale intervenire ai primi segnali.
Cosa puoi fare subito
La buona notizia? La prevenzione delle malattie gengivali è semplice e può essere fatta a casa con qualche accorgimento. Ecco alcuni consigli pratici che puoi adottare fin da ora:
- Mantieni una corretta igiene orale: Spazzola i denti almeno due volte al giorno e utilizza il filo interdentale ogni giorno. Questo aiuta a rimuovere la placca anche negli spazi tra i denti, dove lo spazzolino non arriva.
- Fai controlli regolari: visita il tuo dentista almeno due volte l'anno per una pulizia professionale e un controllo completo. Nel nostro studio, ti offriamo un check-up approfondito per identificare eventuali segni di malattie gengivali.
- Smetti di fumare: il fumo è uno dei principali fattori di rischio per le malattie gengivali, riducendo la capacità delle gengive di guarire e mascherando i primi sintomi.
- Segui una dieta equilibrata: vitamine e minerali, in particolare la vitamina C e il calcio, sono essenziali per mantenere denti e gengive forti e sani.
Contatta il nostro studio
Non aspettare che i sintomi peggiorino. Se hai notato uno dei segnali che abbiamo descritto o hai dubbi sulla tua salute gengivale, non esitare a contattarci. Il nostro team di esperti è a disposizione per fornirti una consulenza personalizzata e programmare una visita di controllo.
Visita il nostro sito web Studio Guasti Massai Ferraro Selvaggi per maggiori informazioni sui nostri servizi e per prenotare il tuo appuntamento. Siamo pronti a prenderci cura del tuo sorriso!
Per approfondire l'importanza della salute paradontale nei trattamenti di implantologia riportiamo l'interessante articolo dei nostri colleghi dello studio odontoiatrico White di Cagliari che affermano "Il mantenimento della salute parodontale è cruciale anche dopo l’inserimento degli impianti. Una buona igiene orale, controlli regolari e trattamenti parodontali periodici sono essenziali per prevenire recidive della parodontite e garantire la longevità degli impianti." con i quali siamo pienamente d'accordo.
In conclusione
Le malattie gengivali possono sembrare un problema di poco conto, ma ignorarle può portare a gravi conseguenze. Prenditi cura delle tue gengive oggi stesso e non lasciare che un piccolo segnale diventi un problema più grande. Contattaci per un controllo o segui i nostri consigli sui social per restare sempre informato.
Il futuro del tuo sorriso è già qui
Hai mai pensato a come potrebbe essere il tuo sorriso dopo un trattamento estetico?
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Grazie a una tecnologia digitale innovativa, nel nostro studio possiamo offrirti una previsualizzazione dinamica e realistica del tuo nuovo sorriso.
Come funziona?
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Perché è utile?
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L’innovazione non è solo tecnologia: è la possibilità di scegliere con serenità e consapevolezza.
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Materiali biocompatibili: la nuova frontiera della cura dentale
Un giorno Carlo, nostro paziente storico, è entrato in studio con il suo solito sorriso gentile, ma negli occhi si leggeva una certa urgenza. “Non ho dolore,” ci ha detto, “ma queste otturazioni in amalgama d’argento non mi rappresentano più.” Aveva ragione. Il gusto metallico persistente, la sensibilità ai cibi caldi, e quella sensazione di “estraneità” erano diventati segnali troppo forti per essere ignorati. Cercava qualcosa di diverso: più naturale, più sicuro, più in linea con il suo corpo e la sua identità.
Quel giorno, insieme a Carlo, abbiamo cambiato rotta. Da lì è iniziato un percorso che ci ha portato a rivedere l’intero approccio clinico, abbracciando con convinzione una parola chiave che oggi è al centro della nostra pratica quotidiana: biocompatibilità.
Cosa significa davvero “biocompatibile” quando parliamo di denti
Fino alla fine degli anni novanta, materiali come l’amalgama o alcune leghe metalliche erano lo standard. Economici, resistenti, ma poco amichevoli con il corpo. Sapevamo che potevano rilasciare sostanze potenzialmente tossiche, alterare l’equilibrio della flora orale, generare reazioni infiammatorie e peggiorare l’aspetto estetico di un sorriso.
I materiali biocompatibili, invece, parlano la stessa lingua del tuo corpo. Si integrano nei tessuti senza provocare rigetto, infiammazioni o squilibri. Sono invisibili all’occhio, ma riconosciuti positivamente dall’organismo.
Ecco perché allo Studio Guasti Massai Ferraro Selvaggi, dalla fine dello scorso millennio, biocompatibilità non è un’opzione, è il nostro punto di partenza.
Cosa utilizziamo per offrirti il meglio, oggi
La nostra scelta è chiara: selezionare solo materiali che garantiscano compatibilità, durata e bellezza naturale. Ecco i protagonisti della nostra odontoiatria biocompatibile:
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Ceramiche integrali: estetica eccellente e assenza totale di metalli.
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Zirconia: una vera alleata per impianti e corone, bianca, resistente, invisibile.
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Compositi senza Bisfenolo A: massima sicurezza, niente interferenze ormonali.
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Resine bioinerte e cementi vetroionomerici: delicate con i tessuti, stabili nel tempo.
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Membrane in collagene riassorbibile: perfette per la rigenerazione in chirurgia.
Risultato? Meno infiammazioni, meno complicazioni, più comfort, più benessere.
Vuoi sapere se i materiali che hai in bocca sono ancora sicuri e attuali? Prenota oggi stesso una valutazione personalizzata. È un check-up semplice, ma può fare una grande differenza nella tua salute.
Cosa puoi fare già da oggi per prenderti cura di te
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Chiedi sempre quali materiali vengono utilizzati nel tuo trattamento.
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Fai controllare le vecchie otturazioni in amalgama: potrebbero aver fatto il loro tempo.
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Segui i segnali del tuo corpo: fastidi ricorrenti, gusto metallico, gengive irritate possono essere sintomi da non ignorare.
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Segui i nostri canali social per conoscere casi reali, consigli pratici e novità su materiali e tecniche moderne.
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Scrivici o chiamaci: siamo qui per consigliarti senza impegno e aiutarti a fare scelte informate.
Studio Guasti Massai Ferraro Selvaggi – Firenze
Sito web: studioguastimassai.it
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Nei prossimi articoli parleremo in dettaglio di zirconia, di materiali bioattivi e di come l’estetica oggi non sia solo una questione di bellezza, ma di benessere complessivo. Iscriviti alla nostra newsletter sul sito per non perderti nulla e resta aggiornato sulle soluzioni più innovative per la tua bocca.
Fonti scientifiche
-
Schmalz, G., & Galler, K. M. (2017). Biocompatibility of biomaterials. Dental Materials, 33(4), 382–393.
-
Ministero della Salute (2020). La biocompatibilità dei materiali odontoiatrici. Rapporti ISTISAN, 20/4.
-
Vallittu, P. K., et al. (2018). Zirconia as a dental biomaterial. Materials Science and Engineering: C, 93, 931–946.
-
Hench, L. L., & Polak, J. M. (2002). Third-generation biomedical materials. Science, 295(5557), 1014–1017.
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ISO 10993 – Evaluation of medical devices within a risk management process.
L’implantologia dentale è davvero sicura per la tua salute generale?
Durante la prima visita, ci capita spesso di cogliere nei tuoi occhi una domanda non detta, un dubbio trattenuto. Poi arriva, chiara e diretta:
"Dottore, ho un pacemaker… un impianto dentale può crearmi problemi?"
Oppure:
"E se fossi allergico al titanio?"
Domande legittime, che ci raccontano quanto oggi ci sia maggiore consapevolezza: la salute della bocca è parte integrante della salute di tutto il corpo. È da qui che iniziamo sempre il nostro percorso, allo Studio Guasti Massai Ferraro Selvaggi.
Quando denti e corpo lavorano in squadra
L’implantologia moderna ha radici profonde. Negli anni ’60, il professor Per-Ingvar Brånemark scoprì che il titanio, una volta inserito nell’osso, veniva integrato dal corpo in modo stabile. Così è nato il concetto di osteointegrazione, che ha rivoluzionato la medicina dentale e migliorato la vita di milioni di persone.
Ma torniamo alla domanda iniziale:
è sicura, questa tecnica, per la tua salute generale?
La risposta è assolutamente sì, se ci si affida a un’équipe preparata e si valutano attentamente le condizioni cliniche di partenza.
Gli impianti sono realizzati in titanio medicale, un materiale biocompatibile, ben tollerato dal corpo umano. Le allergie sono estremamente rare (meno dello 0,6%), e per i casi più delicati, esistono soluzioni alternative come gli impianti in zirconia, altrettanto sicuri.
Il punto non è tanto il materiale, quanto la persona. Ci sono condizioni cliniche – come diabete non controllato, patologie autoimmuni, o terapie oncologiche in corso – che richiedono attenzione e un piano di cura personalizzato. Ma non sono affatto una controindicazione assoluta.
Curiosità: studi recenti confermano che anche pazienti con patologie sistemiche possono affrontare un intervento implantare con successo, se il percorso viene monitorato da un team esperto.
Gli impianti funzionano. Ma solo se collaboriamo
Un impianto ben eseguito è solido, funzionale e duraturo. Ma – come una protesi ortopedica o una valvola cardiaca – ha bisogno di manutenzione quotidiana.
La principale minaccia si chiama perimplantite, un’infiammazione che colpisce i tessuti intorno all’impianto e può comprometterne la stabilità. Le cause? In genere: igiene trascurata, fumo, o mancanza di controlli.
I nostri consigli per garantirti un impianto sano e longevo:
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Raccontaci tutto: farmaci, patologie, abitudini. Ogni dettaglio ci aiuta ad adattare la terapia alle tue esigenze.
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Smetti di fumare: migliora la guarigione e riduce i rischi post-operatori.
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Cura l’igiene orale ogni giorno: spazzolino, filo interdentale e scovolini sono i tuoi alleati.
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Non saltare le visite di controllo: sono il nostro modo per proteggerti nel tempo.
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Affidati a chi lavora in squadra: chirurgia, prevenzione e comunicazione devono andare di pari passo.
Il risultato? Sorriso sano, vita piena
Un impianto non è solo una “vite in titanio”. È un passo concreto verso una vita più comoda, senza dolori, senza imbarazzi, con una masticazione naturale e un sorriso che torna ad aprirsi con sicurezza.
E se tutto questo è possibile, è perché dietro c’è un percorso costruito su misura per te, in un dialogo costante tra il paziente e il team clinico.
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Studio Guasti Massai Ferraro Selvaggi
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Fonti scientifiche:
-
Chrcanovic BR, Albrektsson T, Wennerberg A. Dental implants in patients with systemic diseases: A systematic review. Clinical Oral Implants Research. 2020.
-
Italian Ministry of Health. Linee guida nazionali per l’implantologia odontoiatrica. Ministero della Salute, 2023.
-
Alsaadi G, Quirynen M, Komarek A, van Steenberghe D. Impact of local and systemic factors on the incidence of late oral implant loss. Clinical Oral Implants Research. 2008.
-
Pjetursson BE, Thoma D, Jung R, Zwahlen M, Zembic A. A systematic review of the survival and complication rates of implant-supported fixed dental prostheses after a mean observation period of at least 5 years. Clinical Oral Implants Research. 2012.
-
Sicilia A, Cuesta S, Coma G, Arregui I, Guisasola C, Ruiz E, Maestro A. Titanium allergy in dental implant patients: a clinical study on 1500 consecutive patients. Clinical Oral Implants Research. 2008.
Denti sani dopo i 60? Assolutamente sì. Ti spieghiamo come.
“Dottori… ma com’è possibile che io abbia ancora tutti i denti, mentre i miei amici portano la dentiera?”
È una domanda che ci sentiamo fare spesso. E la risposta, sebbene semplice, ha una forza enorme: non è questione di fortuna. È una scelta. Una scelta fatta di costanza, prevenzione e attenzione quotidiana.
Nel nostro studio – lo Studio Guasti Massai Ferraro Selvaggi, nel cuore di Firenze – incontriamo ogni giorno uomini e donne over 60 che ci sorprendono per la salute del loro sorriso: denti naturali, gengive sane, bocche funzionali. Tra tutti, ricordiamo con affetto la signora Clara: 80 anni, spirito brillante, energia contagiosa… e una dentatura naturale perfetta. Nessun impianto. Nessuna protesi. Solo una routine ben costruita: controlli regolari, igiene accurata, alimentazione bilanciata e zero compromessi sulla cura della propria salute orale.
Perdere i denti con l’età è davvero inevitabile?
No. Ed è ora di sfatare questo mito.
La verità è che la perdita dentale non è scritta nel nostro DNA. Il principale responsabile si chiama malattia parodontale: un’infezione cronica e silenziosa che colpisce i tessuti di supporto del dente, fino a renderlo instabile e, infine, a causarne la caduta. Ma è una condizione che si può prevenire e, se diagnosticata in tempo, si può anche trattare con successo.
Ci sono poi altri fattori che possono accelerare il declino dentale:
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la secchezza della bocca (spesso legata a farmaci)
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la riduzione della manualità, che rende difficile una corretta igiene quotidiana
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una dieta povera di nutrienti essenziali
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e forse il più insidioso: la rassegnazione
Quando smetti di credere che i tuoi denti possano restare sani, smetti anche di proteggerli. E da lì in poi, il declino non è più una possibilità. È una certezza.
Le 5 regole d’oro per denti forti e belli anche dopo i 60
1. Non saltare i controlli.
Anche se non hai sintomi, prenota due visite l’anno. Le malattie della bocca non sempre fanno rumore: intercettarle in fase iniziale è il modo più efficace (ed economico) per evitarle.
2. Usa gli strumenti giusti.
Spazzolino elettrico, scovolini interdentali, collutori mirati. Con i giusti alleati, l’igiene orale quotidiana diventa più semplice ed efficace, anche con qualche difficoltà in più nelle mani.
3. Occhio alla secchezza.
La saliva è una protezione naturale. Se noti la bocca spesso asciutta, è il momento di parlarne. Esistono trattamenti specifici che possono aiutarti.
4. Mangia bene, per te e per la tua bocca.
Riduci gli zuccheri semplici, scegli alimenti ricchi di calcio e vitamina D. Una buona masticazione stimola la salivazione e mantiene attiva la muscolatura orale.
5. Non smettere di sorridere.
Un bel sorriso non è solo estetica. È benessere, socialità, sicurezza. Se hai perso uno o più denti, valuta le nuove soluzioni protesiche e implantari: stabili, naturali, invisibili.
Vuoi scoprire come sta la tua bocca?
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Oppure chiamaci direttamente: siamo pronti ad accoglierti con serietà, professionalità e un sorriso sincero.
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Un sorriso sano non ha età.
E tu meriti di viverlo appieno, ogni giorno.
Noi ci siamo. Sempre.
Fonti scientifiche consultate:
-
Tonetti MS, Jepsen S, Jin L, Otomo-Corgel J. Impact of the global burden of periodontal diseases on health, nutrition and wellbeing of mankind. J Clin Periodontol. 2017.
-
Ministero della Salute. Linee guida per la promozione della salute orale nelle persone anziane, 2020.
-
Petersen PE, Yamamoto T. Improving the oral health of older people. Community Dent Oral Epidemiol. 2005.
-
Kossioni AE et al. Oral health in older adults: A neglected issue. Eur Geriatr Med. 2018.
-
Müller F, Naharro M, Carlsson GE. Tooth loss in the adult and elderly population in Europe. Clin Oral Implants Res. 2007.
Chirurgia Guidata Implantare: la precisione digitale che cambia il tuo sorriso
“Un impianto senza tagliare la gengiva? Siete sicuri?”
Era il 2010 quando un nostro paziente ci rivolse questa domanda, pieno di stupore e diffidenza. All’epoca, la chirurgia guidata implantare sembrava quasi una trovata futuristica.
Oggi, non solo è una realtà concreta: è diventata la scelta più evoluta e sicura per chi desidera affrontare un intervento implantare con tranquillità, accuratezza e risultati prevedibili.
Se stai pensando di sostituire uno o più denti mancanti, continua a leggere. Ti spieghiamo in modo chiaro e diretto cos’è la chirurgia guidata implantare, perché è un’opportunità straordinaria per il tuo sorriso e come iniziare il tuo percorso con noi dello Studio Guasti Massai Ferraro Selvaggi.
Cos'è davvero la chirurgia guidata implantare?
Immagina un intervento in cui ogni dettaglio è pianificato prima ancora che inizi. Nessuna sorpresa, nessuna improvvisazione.
La chirurgia guidata unisce tecnologia 3D, intelligenza digitale e precisione artigianale. In concreto:
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Eseguiamo una TAC Cone Beam e una scannerizzazione digitale della tua bocca.
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Creiamo un modello 3D personalizzato per pianificare ogni fase dell’intervento.
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Realizziamo una mascherina chirurgica su misura che guida con esattezza l’inserimento dell’impianto.
Il risultato?
Un intervento minimamente invasivo, spesso senza tagli, senza punti di sutura, con meno dolore e una guarigione più veloce.
Perché scegliere questa tecnica al posto della chirurgia tradizionale
Nella chirurgia implantare tradizionale, il posizionamento degli impianti avveniva “a vista”: si apriva la gengiva, si valutava sul momento e si procedeva. Un approccio che richiedeva esperienza, ma comportava anche margini d’imprecisione e un decorso post-operatorio più complesso.
Con la chirurgia guidata, invece, ogni fase è progettata al millimetro.
È come costruire una casa partendo da un progetto architettonico digitale, invece di andare a occhio.
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Più controllo
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Meno ansia
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Estetica e funzionalità ottimali
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Maggiore durata nel tempo
Se cerchi una soluzione moderna, affidabile e su misura, questa è la scelta giusta per te.
Una tecnica che si adatta a te (e non il contrario)
Ogni volto è unico. Ogni bocca racconta una storia diversa. La chirurgia guidata rispetta questa unicità: si adatta alla tua anatomia, ai tuoi spazi ossei, ai tuoi obiettivi estetici.
Non è una tecnica riservata solo a casi complessi. Al contrario: oggi, la maggior parte dei pazienti può accedervi, a patto di affidarsi a un team con la competenza e la tecnologia necessarie.
Vuoi sapere se sei un candidato ideale?
Prenota una valutazione personalizzata con simulazione digitale presso il nostro studio. Ti accompagneremo passo dopo passo.
Cosa puoi fare da subito
Per iniziare con il piede giusto, ti consigliamo alcune azioni pratiche:
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Hai uno o più denti mancanti? Agisci subito: l’osso inizia a riassorbirsi col tempo.
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Richiedi una TAC 3D e una visita implantologica approfondita.
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Chiedi un piano di trattamento digitale, non un semplice preventivo.
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Verifica l’esperienza e la formazione in chirurgia guidata del professionista a cui ti affidi.
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Non scegliere in base al prezzo più basso: un impianto ben posizionato vale ogni centesimo.
Vuoi scoprire di più? Vieni a trovarci anche online
Ogni settimana condividiamo contenuti esclusivi, video esplicativi, testimonianze reali e dietro le quinte del nostro lavoro sui nostri canali social ufficiali:
Seguici per restare aggiornato, scoprire le novità e capire davvero cosa può fare per te la chirurgia guidata.
Il sorriso che vuoi. Con la sicurezza che meriti.
Affrontare un impianto dentale non deve essere fonte di ansia.
Con la chirurgia guidata, puoi farlo con serenità e precisione, sapendo che sei in mani esperte e che ogni dettaglio è stato previsto.
Noi dello Studio Guasti Massai Ferraro Selvaggi, nel cuore di Firenze, lavoriamo ogni giorno per offrirti il meglio:
tecnologia, ascolto, risultati concreti.
Contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata.
Siamo qui per ridarti il sorriso che meriti. E forse anche qualcosa in più.
Che radiografie servono in implantologia?
E perché fanno la differenza tra un impianto ben riuscito e un potenziale disastro
Nel nostro studio, ci capita spesso di accogliere pazienti convinti di aver già fatto tutto il necessario. Arrivano sorridenti, con in mano una vecchia ortopanoramica piegata come una lettera d’altri tempi, o con un CD dimenticato in fondo a un cassetto.
Un giorno, un signore distinto, ingegnere in pensione, ci mostrò orgogliosamente una panoramica del 2007: “Ecco qua, la feci quando mi tolsero il 26. Tutto pronto, giusto?”
Purtroppo no. Da allora erano passati più di dieci anni. L’osso si era riassorbito, la gengiva modificata, le condizioni cliniche completamente mutate.
È proprio da situazioni come questa che nasce il nostro desiderio di informare. Perché in implantologia, la diagnostica non è un dettaglio tecnico. È il fondamento su cui si costruisce tutto il percorso.
La panoramica: utile, ma non completa
L’ortopantomografia – la classica radiografia panoramica – è spesso il primo passo. Mostra una visione globale di bocca, articolazioni e seni mascellari. Ma è un’immagine bidimensionale, quindi limitata.
Non rivela lo spessore dell’osso, né la sua densità, né la distanza reale da strutture delicate come il nervo mandibolare.
Immaginala come la piantina di una casa: ti dà un’idea generale, ma senza altezza, profondità o solidità.
In implantologia, non basta.
TAC Cone Beam: lo strumento che fa davvero la differenza
Il vero salto di qualità diagnostica si chiama TAC Cone Beam 3D (CBCT).
È grazie a questo esame che possiamo:
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Valutare con precisione altezza e spessore dell’osso
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Analizzare la qualità ossea, non solo la quantità
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Individuare patologie silenti come cisti, granulomi o infiammazioni croniche
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Simulare l’intervento digitalmente, prima ancora di iniziare
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Creare guide chirurgiche personalizzate per interventi più rapidi, sicuri e minimamente invasivi
In alcuni casi, utilizziamo anche radiografie endorali periapicali, ideali per monitorare aree specifiche e denti adiacenti.
Perché non si può improvvisare: i rischi di una diagnosi incompleta
Posizionare un impianto senza una TAC è come costruire una casa senza studiare il terreno.
I rischi sono reali:
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Danni a nervi
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Perforazione del seno mascellare
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Scelta errata della posizione implantare
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Infezioni non rilevate
Una diagnostica tridimensionale accurata ci permette di prevenire tutto questo, e di realizzare trattamenti su misura, sicuri e stabili nel tempo.
La differenza si vede, e si sente.
Cosa puoi fare tu, adesso?
Se stai valutando l’idea di un impianto dentale, inizia da qui:
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Chiedi sempre una TAC Cone Beam. Se non è prevista, chiedi perché.
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Controlla la data delle tue radiografie. Quelle troppo vecchie non sono più affidabili.
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Richiedi i file in formato DICOM. Sono lo standard per la pianificazione tridimensionale.
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Esigi un piano chiaro e visuale. L’implantologo deve mostrarti esattamente dove e come verrà posizionato l’impianto.
Vuoi saperne di più? Ti accompagniamo passo dopo passo
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Siamo a Firenze, ma per i nostri pazienti siamo un punto di riferimento ovunque.
Un impianto ben riuscito comincia da una diagnosi precisa.
E una diagnosi precisa comincia da chi ha gli strumenti – e l’esperienza – per farla nel modo giusto.
Allergia agli impianti dentali: una possibilità reale, ma non un’ossessione
Ci sono incontri che ci restano impressi. Come quello con un avvocato fiorentino, elegante nei modi e nelle domande. Si era rivolto a noi dopo aver fatto un impianto dentale in una clinica rinomata del Nord Italia. Nulla di apparente fuori posto: il lavoro sembrava eseguito alla perfezione.
Eppure, dopo qualche mese, qualcosa lo turbava. Un fastidio gengivale persistente, un sapore metallico in bocca, una sensazione sottile ma costante che qualcosa non andasse. Aveva già cercato risposte, ma nessuno era riuscito a dargli una spiegazione chiara.
Finché non ci ha fatto la domanda giusta:
"Potrei essere allergico al materiale dell’impianto?"
Una domanda rara, sì. Ma tutt’altro che infondata.
Allergia agli impianti dentali: quanto è davvero possibile?
Gli impianti dentali rappresentano oggi una delle soluzioni più sicure e consolidate in odontoiatria. Ma, come ogni intervento medico, devono essere compatibili non solo con l’osso, ma con l’intero organismo.
Ogni corpo è unico. In alcuni casi, seppur rari, il materiale dell’impianto può scatenare una reazione allergica. Sapere che questa possibilità esiste è il primo passo per evitarla.
Cosa contiene davvero un impianto?
La quasi totalità degli impianti è in titanio, un metallo leggero, resistente e biocompatibile. È utilizzato anche in ortopedia e cardiochirurgia. Ma negli impianti dentali il titanio è spesso una lega: può contenere alluminio, vanadio o altri metalli che, in soggetti sensibili, possono provocare reazioni immunitarie.
Anche se è raro, esistono casi documentati di ipersensibilità al titanio stesso. E quando succede, il disagio può essere reale e persistente.
Come riconoscere i segnali?
I sintomi non sono sempre immediati. Spesso si presentano in modo subdolo, confondendosi con altri problemi comuni. Ma se dopo un impianto noti:
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Gengive gonfie, rosse o dolenti
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Sensazione di bruciore o corpo estraneo
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Gusto metallico in bocca
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Mal di testa frequenti, stanchezza o difficoltà a concentrarti
...allora è il momento di approfondire. In particolare, se hai già avuto reazioni a metalli, come gioielli o piercing.
I rischi di ignorare il problema
Un impianto non tollerato può fallire nel tempo. L’osteointegrazione può interrompersi, costringendoti a rimuovere l’impianto, iniziare una nuova terapia e affrontare costi, tempi e stress aggiuntivi.
Ma la buona notizia è che prevenire è possibile. Con gli strumenti giusti e un team attento, puoi affrontare la riabilitazione implantare con serenità.
I nostri consigli, chiari e pratici
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Raccontaci la tua storia clinica: anche una vecchia reazione a un orecchino può essere un’informazione preziosa.
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Richiedi un test di compatibilità: i patch test rilevano eventuali sensibilità ai metalli più usati negli impianti.
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Valuta la zirconia: impianti completamente privi di metallo, eleganti, resistenti e ad alta tolleranza biologica.
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Ascolta il tuo corpo: segnala ogni anomalia, anche minima, nei mesi successivi all’intervento.
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Scegli lo studio giusto: al Studio Guasti Massai Ferraro Selvaggi crediamo in una medicina su misura, attenta alla tua unicità.
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Un impianto non è solo tecnica. È fiducia. È ascolto. È un trattamento che deve durare negli anni e rispettare chi sei.
Al tuo sorriso, pensiamo noi.











